Vintage e second-hand tra moda e falsi miti

Vintage e second-hand tra moda e falsi miti

La moda vintagesecond hand non sono mai andati così forte: i numeri dell’usato, anzi, del pre-loved per usare la definizione più contemporanea, hanno avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, mentre il vintage si riconferma sul podio delle tendenze più seguite degli ultimi tempi, trovando terreno fertile sui social e tra le principali fashion influencer.

Cosa significa "vintage"?

Il significato originario della parola vintage deriva dal francese e significa propriamente raccolta dell'uva per vini d'annata. Per estensione del termine, la parola vintage viene oggi anche usata anche descrivere abbigliamento, auto, arredamento, oggetti d'antichità in possesso di determinate caratteristiche.

Gli oggetti e gli abiti vintage, per poter essere considerati tali, devono avere due requisiti principali: devono avere meno di 20 anni e devono essere rappresentativi di una determinata epoca, pezzi iconici capaci di evocare periodi remoti e capaci di testimoniare lo stile di un certo periodo. In poche parole, non tutto ciò che è vecchio di 20 anni si può considerare vintage ma solo ciò che è rimasto unico e iconico nel suo genere si considera vintage.

 

Quando nasce il vintage?

Riutilizzare abiti invece di comprarne nuovi è una consuetudine che si è diffusa a partire dal periodo a cavallo delle due Guerre Mondiali, periodo in cui la popolazione civile era impoverita e l’industria tessile veniva riconvertita per scopi bellici. Nel 1944 nasceva a resina (Ercolano) il famoso mercato degli stracci americani, dove si vendevano uniformi dismesse e altri capi di provenienza statunitense. Passata la guerra e recuperato un tenore di vita che permettesse di acquistare abiti nuovi, la nascita del fenomeno di abbigliamento vintage come diverso da usato avvenne in Inghilterra all’incirca a metà degli anni Sessanta del Novecento. Nel 1967 un articolo del New York Times fa riferimento ai giovani londinesi che affollano Portobello Road per comprare vecchie uniformi e da quel momento il recupero di abiti del passato smette di essere legato solo a condizioni di forte necessità e ristrettezze economiche: da questo momento in poi il vintage si emancipa dal bisogno e diventa ricerca di uno stile individuale.

 

Gli abiti vintage sono usati?

I vestiti vintage possono essere usati, ma non tutti i vestiti usati sono vintage. Essendo abiti prodotti almeno vent’anni fa, è molto probabile che chi li ha comprati in negozio li abbia indossati, prima di donarli o rivenderli (quindi sì, sono usati). Ma esistono anche i c.d. fondi di magazzino, ovvero merce invenduta conservata per decenni prima di essere rimessa in vendita a prezzo ridotto (e in questo caso no, non è usato).

 

Che significa second-hand?

Il termine "second-hand" si riferisce a qualsiasi articolo che sia stato precedentemente posseduto o usato da qualcun altro, indipendentemente dal periodo in cui è stato prodotto. Gli oggetti second hand possono essere di qualità varia e non necessariamente hanno un valore collezionistico o storico. Talvolta un articolo second-hand può essere contemporaneamente anche vintage ma non sempre vale l'inverso, perchè ci sono articoli vintage che non sono usati ma nuovi, ovvero di 20-30 anni fa ma ancora con il cartellino.

In sintesi, la principale differenza tra "vintage" e "second hand" è che il primo termine si riferisce a oggetti di un certo valore storico o estetico, mentre il secondo termine si riferisce semplicemente ad articoli usati precedentemente.

 

Dove acquistare vestiti vintage?

Oggigiorno la possibilità di acquistare vintage è alla portata di tutti e i canali per farlo sono diversi. Le nuove generazioni armate di tempo e pazienza possono spendere anche solo un euro al pezzo nel mercato rionale sotto casa e trovare ottimi vestiti vintage. Basta solo avere tempo, pazienza e occhio. 
Se non hai tempo, pazienza e occhio e vuoi cominciare con un primo approccio al vintage, il consiglio è quello di visitare negozi vintage del tuo paese e di città limitrofe, avendo così anche la possibilità di provare di persona i capi.
Se nella tua zona mancano negozi vintage oppure quelli che ci sono non soddisfano il tuo stile, puoi trovare tantissime opzioni per iniziare a fare shopping vintage online. I marketplace sono un'alternativa che offre un vasto assortimento di prodotti, talvolta anche firmati: Etsy, Depop e Vestiaire Collective (quest'ultima più specializzata sugli articoli di lusso) sono le principali piattaforme dove puoi acquistare (ma anche vendere) abiti vintage e second-hand.

Acquistare abbigliamento vintage online può essere un'esperienza interessante e divertente, perchè puoi accedere ad assortimenti di prodotti infiniti e scovare il tuo pezzo preferito che resta sempre un capo unico e non prodotto in serie.

Negli ultimi anni sono sorti tanti shop online diventati più o meno noti grazie al mondo social ed in particolare Instagram. Si tratta di Vintage Seller che si occupano personalmente di ricercare capi vintage di qualità e unici, in base ad un proprio stile e gusto e presentandoli alla clientela con uno styling moderno e contemporaneo. L'esperienza di acquisto su uno shop online di questo tipo è totalmente immersiva, perchè il cliente si lascia anche ispirare dagli outfit proposti identificandosi in un look piuttosto che in un altro. Profili vintage di questo non si limitano a proporre la vendita del capo in sè, ma attraverso i loro contenuti e foto offrono anche un “servizio aggiuntivo“ che include il consiglio sull'abbinamento del capo stesso.

Giusto qualche altro consiglio per acquistare vintage online:

  1. Scegli un sito web affidabile e rinomato che offra autenticità e garanzia sulla merce, oltre che pagamenti sicuri e certificati.

  2. Leggi attentamente la descrizione dell'articolo che intendi acquistare. Assicurati che sia descritto con precisione, incluse le sue condizioni (se è usato) e le eventuali imperfezioni o danni. Inoltre, controlla le misure per verificare se l'articolo si adatta alla tua taglia.

  3. Foto dell'articolo: Controlla attentamente le foto dell'articolo. Cerca di vedere il prodotto da diverse angolazioni e, se possibile, chiedi al venditore di inviarti altre foto.

  4. Controlla il feedback del venditore sia sul sito internet oppure affidandoti ai suoi canali social.

Cosa aspetti? Scopri le selezioni dei principali venditori di vintage online!

 

 

 

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